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NUTRIZIONE E FALSI MITI | Sara intervista Alberto Fusco (parte I)

Novembre 2021 Settembre è il mese dei buoni propositi, dei nuovi inizi, del “da settembre mi metto a dieta”.

Siamo già a metà novembre, vero, ma chi dice che non possiamo ripartire da oggi? (E non parlo di vacanze sia chiaro!!)

Per l’occasione ho fatto due chiacchiere con Alberto Fusco, il nostro Nutrizionista.

Del tipo: “Ciao Alberto, io desidero aiutare le persone ad avere un buon rapporto con il cibo, sfatiamo insieme falsi miti e diamo loro strumenti per godersi la vita!”

Con “la vita” forse ho esagerato ma sappiamo che, avere uno stile di vita sano anche dal punto di vista alimentare, incida molto su di noi fisicamente, mentalmente e dal punto di vista relazionale.

Ho deciso! Ripartiamo da qui!

Alberto, da cosa si comincia per educare le persone al mangiare bene?

Partiamo inizialmente da tre fattori molto importanti: qualità, quantità e cronologia.

• Qualità degli alimenti, intesa come sensibilizzazione verso un’alimentazione più sana ed ecologica, senza diventare schiavi dei prodotti biologici, ma dando gli strumenti per una scelta più critica e consapevole.
• Quantità: per stare in salute è necessario fornire le calorie necessarie evitando gli eccessi.
• Cronologia: L’assunzione degli alimenti deve essere ciclica, colazione-pranzo-cena. Evitare di saltare i pasti è fondamentale per un motivo molto semplice: riusciamo a gestire meglio il senso di fame. Diversamente ci ritroveremo a mangiare in momenti casuali, oppure in un unico pasto nella giornata, eccedendo con le calorie.

Ora invito voi che ci leggete ad una riflessione: c’è uno di questi tre fattori che domina nella vostra routine alimentare? Riuscite a gestirli in modo equo o non li prendete in considerazione?

Alberto, c’è un altro tema che mi preme affrontare. Mi sono sempre chiesta chi sia stato il primo “pirla” a diffondere ed inculcare poi nella testa delle persone che: “sono grasso/a perché mangio carboidrati”!
Perché i carboidrati fanno ancora così paura? Da dove nascono i sensi di colpa?

Chi vuole dimagrire elimina subito pasta e pane, perché così ci riesce velocemente.
Quando le persone si “mettono a dieta “eliminando i carboidrati, perdono peso perché stanno riducendo le calorie assunte, non perché hanno tolto un intero gruppo alimentare. Molti però non riescono a gestire il senso di fame, quindi piluccano durante la giornata. Questo meccanismo vizioso, porta ovviamente ad un fallimento della dieta rafforzando il concetto errato, che siano pasta e pane a far ingrassare.
Tutto questo è amplificato dalle innumerevoli pubblicità che troviamo sul web, propagandate da “professionisti” non titolati.
Ecco perché le persone diventano ossessionate e spaventate dai carboidrati.

Ho una curiosità, ma voi dovete essere sinceri con voi stessi nella risposta. Ci sarà stato un momento in cui, in autonomia, avete deciso di togliere o ridurre drasticamente il consumo di alimenti per perdere peso. Di quale/i alimento/i si tratta?

A sto punto io vorrei parlare di cose serie!
Alberto, che si mangia per cena?!

TORTINO DI ALICI E SCAROLA
Ingredienti per due persone:
Alici fresche 250 g
Scarola 1 cespo
Semi di finocchio 1 manciata
Pomodori ramati 2 (se di stagione)
Cipollotto fresco 1
Pangrattato q.b.
Olio EVO 4 cucchiai
Sale 1 cucchiaino
Vino bianco q.b.
Pane 150,00gr (come accompagnamento alla pietanza)

Preparazione:
Lavare e tagliare a liste di 2 cm la scarola e, a fette sottili, il cipollotto; far stufare il cipollotto in olio e aggiungere la scarola. Far insaporire, sfumare con il vino e lasciar stufare. Nel frattempo, tagliare i pomodori, svuotarli dai semi e dall’acqua di vegetazione e tagliarli a cubetti. Aggiungere i pomodori e metà dei semi di finocchio alla scarola e completarne la cottura. In una ciotola mettere pangrattato, sale e pepe, l'altra metà dei semi di finocchio. Mescolare il tutto con le mani. Pulire le alici, staccando la testa, liberandole della lisca centrale e staccando la coda ed aprirle a libretto. Passare i filetti di alici nel pangrattato da entrambi i lati. In una teglia rotonda, ben oliata, alternare strati di alici e di scarola, coprendoli con il pangrattato rimasto. L’ultimo strato deve essere di alici. Infornare a 170°C, fino a che le alici non risultino ben dorate. Capovolgere la teglia aiutandosi con un piatto.

Che fame!
Buon appetito a tutti!

Articolo a cura della dott.sa Sara Santa